Quando senti la parola “dollaro”, probabilmente pensi al dollaro americano. Si tratta, infatti, della valuta più utilizzata al mondo, dato che il dollaro USA (noto come USD nel commercio internazionale di valute) è accettato in molte città, Paesi e regioni del mondo, sia come valuta principale che come valuta secondaria. Inoltre, il dollaro statunitense è anche la valuta di riserva di molti Paesi. La valuta di riserva è un tipo specifico di denaro detenuto dalle banche centrali e dalle istituzioni finanziarie internazionali per effettuare scambi commerciali.
Gli Stati Uniti non sono l’unico Paese ad utilizzare una valuta ufficiale chiamata dollaro. Infatti, le valute di Canada, Australia, Nuova Zelanda, Singapore e Liberia, ad esempio, sono tutte chiamate dollaro, ma sono valute nazionali completamente diverse, dato che molte di loro, compresi il dollaro giamaicano e il dollaro canadese, erano originariamente basate sulla sterlina.
Il dollaro USA all’estero
Molti Paesi utilizzano il dollaro USA per investire, pagare il debito internazionale o commerciare con altre nazioni.
Finanche materie prime come l’oro e il petrolio vengono quotate in dollari statunitensi, in modo che gli altri Paesi possano acquistarli facilmente utilizzando la loro valuta di riserva.
Data la forza del dollaro USA, alcuni Paesi hanno deciso di utilizzarlo non solo come valuta di riserva, ma anche come valuta propria.
Infatti, altri 16 Paesi e regioni utilizzano attualmente il dollaro statinitense all’interno dei propri confini.
La sua forza e la sua diffusione rendono il dollaro USA molto attraente per quelle altre nazioni che accolgono ogni anno milioni di turisti americani, facilitandoli così nel viaggiare con la propria valuta, ma facendo anche risparmiare loro tempo e denaro che, altrimenti, spenderebbero presso i centri di cambio locali.
I seguenti Paesi e territori utilizzano il dollaro USA al posto di un’unica valuta locale:
- Porto Rico
- Ecuador
- Panama
- Somalia
- El Salvador
- Isole Turks e Caicos
- Guam
- Isole Vergini americane
- Timor Est
- Isole Vergini Britanniche
- Isole Marshall
- Samoa Americane
- Stati Federati di Micronesia
- Isole Marianne Settentrionali
- Caraibi Paesi Bassi
- Bonaire
Come puoi vedere, la maggior parte di questi posti si trova nei Caraibi e in Sud America, quindi sono tutti fisicamente vicini agli Stati Uniti. Inoltre, molti sono anche destinazioni turistiche popolari.
Pertanto, dato il flusso costante di turisti americani verso i Caraibi e altre destinazioni di vacanza (o centri d’affari), per questi Paesi era economicamente sensato accettare gli USD.
Così facendo, non solo hanno preservato il prezioso turismo americano, ma lo hanno anche rafforzato.
Agganciare la valuta locale al dollaro USA
Nella maggior parte dei casi, i tassi di cambio tra due valute fluttuano quotidianamente in base alla domanda e all’offerta di ciascuna di esse. Più una valuta è popolare, più persone la acquistano e, di conseguenza, più il suo prezzo aumenta.
Ad esempio, quando il turismo aumenta in Messico durante la stagione delle vacanze, più persone acquistano pesos messicani, quindi il loro prezzo aumenta. Ciò significa che, se cambi la tua valuta in pesos durante questo periodo, ne riceverai di meno rispetto alla bassa stagione.
In alcuni casi, le banche nazionali decidono di mantenere un tasso di cambio fisso legato ad alcune valute estere come il dollaro USA. Lo scopo è quello di incoraggiare l’uso regolare del dollaro nei posti in cui è già comunemente utilizzato.
Fissare un tasso di cambio sia per il dollaro statunitense che per un’altra valuta forte è noto anche come “ancoraggio”. Un esempio è “Hong Kong che ha ancorato la sua valuta al dollaro USA“.
Paesi con un tasso di cambio fisso del dollaro USA
Quando una banca nazionale fissa un tasso di cambio, di solito lo fa con la valuta di un partner commerciale abituale. Questo rafforza il commercio tra i due Paesi e mantiene la stabilità di entrambe le economie.
Fissare il tasso di cambio del dollaro USA in un Paese straniero protegge la stabilità del dollaro, in modo che i visitatori e le imprese possano contare su costi fissi. Ciò incoraggia un maggior numero di persone e di imprese a investire in questi Paesi, stimolando le economie di entrambi.
I Paesi che attualmente hanno un tasso di cambio fisso con il dollaro USA sono i seguenti:
- Aruba
- Bahamas
- Barbados
- Bermuda
- Macao
- Hong Kong
- Bahrain
- Belize
Ancora una volta, molti di questi Paesi sono destinazioni di viaggio per gli americani, mentre altri, come Hong Kong, sono destinazioni d’affari di prim’ordine.
Il dollaro di Hong Kong è ancorato al dollaro USA dal 1983, ovvero quando il dollaro locale di Hong Kong crollò di valore e la fuga dalla Hang Lung National Bank rese necessaria un’azione drastica.
Il Governo di Hong Kong decise così di agganciare il proprio dollaro a quello statunitense per dimostrare fiducia nel proprio futuro economico, ma anche per mantenere e attirare investitori e imprese nel Paese.
L’intenzione del Governo di Hong Kong era quella di allineare questo Paese all’America, piuttosto che alla Cina e allo yuan cinese.
Altre valute agganciate
Il dollaro USA, noto anche come biglietto verde, non è l’unica valuta forte utilizzata a livello internazionale. Tra le altre ci sono l’euro, usato in tutta l’Unione Europea, e la sterlina, utilizzata in Gran Bretagna e in altri nove Paesi e regioni.
In quanto ex forza dominante nella colonizzazione internazionale, il Regno Unito ha ancora influenza sui Paesi di tutto il mondo, tant’è che otto regioni hanno ancorato la propria valuta alla sterlina, desiderose di mantenere i legami con la sesta economia mondiale.
Turismo e dollaro USA
Il dollaro USA è una valuta molto comune nell’industria del turismo. Infatti, alcune città e regioni ad alto tasso turistico accettano il biglietto verde come valuta legale, anche se le loro banche nazionali non lo fanno.
Ne è un esempio la regione caraibica del Messico che, molto amata dagli americani e non solo, è la patria della Riviera Maya, di splendidi mari turchesi e di calde brezze.
I Caraibi messicani utilizzano il peso messicano come valuta ufficiale, ma, quando fai shopping, pranzi o paghi le escursioni ai Caraibi, spesso puoi usare i dollari americani. I residenti li scambiano tra loro, pagano i servizi in dollari o li accumulano per poi scambiarli tutti in una volta con i pesos locali.
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