Last updated on Novembre 16th, 2023 at 03:38 pm
Secondo il Bureau of Labour Statistics, ovvero il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, all’inizio del 2022 l’inflazione ha raggiunto il massimo degli ultimi 40 anni, con un aumento dei prezzi al consumo del 7,5% da gennaio 2021 a gennaio 2022. Di conseguenza, il costo medio dei beni di prima necessità indispensabili per vivere, o costo della vita, è aumentato, riducendo il potere d’acquisto delle famiglie in tutto il paese. Ma cos’è l’inflazione e quali sono le sue cause?
Cos’è l’inflazione?
L’inflazione è il tasso di aumento dei prezzi dei beni di consumo, dei servizi e del costo della vita. Questo importante evento finanziario deve essere tenuto in considerazione ogni anno nei nostri piani di guadagno, spesa e risparmio.
L’inflazione può essere determinata in vari modi, ma il più comune adottato negli Stati Uniti è l’Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) che misura la variazione media dei prezzi pagati nel tempo dai consumatori urbani per un paniere di beni e servizi di consumo.
Il CPI prende in considerazione i costi di questi beni e servizi di consumo nelle varie città e periferie degli Stati Uniti per identificare le tendenze dei prezzi all’interno dell’economia.
Fattori che causano l’inflazione
Ci sono diversi fattori che causano l’inflazione.
Uno di questi è che il tasso di inflazione inizia a salire quando le persone sono disposte e sono in grado di pagare un prezzo più alto per i beni. Questo porta ad un aumento dei costi di produzione delle materie prime e, di conseguenza, ad un aumento dei prezzi. Di solito questo non avviene immediatamente, ma si verifica nell’arco di un periodo di tempo in cui le variazioni dei prezzi possono sembrare inizialmente modeste.
I prodotti e i servizi che hanno una maggiore necessità o richiesta sono entrambi soggetti all’inflazione. Quelli di necessità possono includere articoli essenziali come cibo, immobili, utenze e assistenza sanitaria, mentre gli altri possono includere articoli di lusso come gioielli e automobili.
Altri fattori sono:
Inflazione da domanda
Si verifica quando c’è una rapida crescita della domanda aggregata di beni e servizi di consumo, con conseguente aumento dei prezzi di tali beni e servizi. Di solito è il risultato di un’economia forte: i costi aumentano perché le aziende devono ampliare l’offerta per soddisfare la nuova domanda.
Quindi, anche se può sembrare strano, una forte crescita economica può causare problemi ,se porta a un’inflazione elevata. Chi ha uno stipendio più alto può essere in grado di adattarsi, al contrario, diventa difficile per chi ha un reddito fisso.
Inflazione dei costi
È causata dall’aumento dei costi del lavoro e di produzione e comporta prezzi elevati per i beni e i servizi di consumo. I costi di produzione possono includere sia i salari che le materie prime e il loro aumento porta a una diminuzione dell’offerta di beni e servizi, mentre la domanda rimane stabile. I consumatori si fanno carico dell’aumento dei costi di produzione pagando prezzi più alti per il prodotto o per il servizio finale.
Inflazione del mercato immobiliare
È il risultato dell’aumento della domanda di immobili in un’economia in espansione. Come il mercato azionario, anche il mercato immobiliare ha registrato una certa volatilità negli ultimi tempi. Poiché un numero maggiore di consumatori cerca un “capitale” sotto forma di proprietà, gli acquirenti possono aspettarsi un conseguente aumento dei prezzi degli immobili. Questo vale anche per i prodotti accessori collegati all’edilizia come, ad esempio, il legno, l’acciaio, ecc.
La Federal Reserve statunitense e altre banche centrali e i loro economisti monitorano l’inflazione e, con un obiettivo di inflazione che si aggira intorno al 2%, la Federal Reserve (a volte chiamata Fed) osserva l’aumento dei prezzi e il tasso di crescita al fine di regolare la politica monetaria del paese, per combattere così l’inflazione.
In altre parole, gli economisti osservano attentamente la variazione percentuale dei prezzi e regolano i tassi per cercare di creare una maggiore stabilità delle tariffe. Tuttavia, non possono fissare i prezzi da soli, ma possono solo attendere le variazioni dei tassi per metterli in moto.
L’inflazione può essere fonte di preoccupazione per i consumatori perché il denaro guadagnato e risparmiato perde valore nel tempo e, di conseguenza, le persone perdono potere d’acquisto.
Perché l’inflazione è in aumento?
I grandi eventi mondiali sono una delle cause dell’inflazione. Ad esempio, la pandemia COVID-19 ha innescato un aumento irregolare, dato che la domanda dei consumatori è stata debole durante la fase iniziale della pandemia, ma poi ha iniziato a crescere, soprattutto grazie all’aumento degli acquisti online.
Questo aumento della domanda è associato a una crisi della catena di approvvigionamento, dato che magazzini sovraccarichi e porti di spedizione bloccati impediscono la consegna delle merci. Ciò significa che sugli scaffali scarseggia la merce.
Inoltre, i prezzi degli immobili sono aumentati sia per quelli in vendita che per quelli in affitto. Molte aziende hanno sfruttato la pandemia per trarre vantaggio dall’aumento dei consumi e della spesa dei consumatori.
Il governo federale ha dato impulso all’economia degli Stati Uniti con enormi pacchetti di stimolo – trilioni di dollari – per le famiglie e per le piccole imprese interessate durante tutta la pandemia. La politica della Federal Reserve ha poi abbassato i tassi di interesse e ha acquistato obbligazioni.
Quali sono gli effetti dell’inflazione?
L’inflazione influisce sui prezzi al consumo e sul costo della vita. Con l’aumento dell’inflazione, aumentano anche i prezzi dei beni e dei servizi di consumo come i generi alimentari, le utenze, l’assistenza sanitaria e gli immobili. L’aumento dei prezzi di beni e servizi potrebbe ridurre la spesa dei consumatori, dato che molte famiglie destinano una parte considerevole del loro reddito familiare a questi beni necessari.
Una misura dell’inflazione è il suo impatto complessivo sui salari. Purtroppo, mentre molti settori come quello dell’ospitalità stanno mostrando una lenta ma costante ripresa dopo le perdite subite a causa della pandemia, i salari hanno tardato a tenere il passo dell’inflazione.
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