Genitori che si trasferiscono per lavoro, figli che lasciano casa per andare a studiare in un altro Paese, fratelli e sorelle che decidono di costruire la propria vita altrove. Noi di Remitly sappiamo bene che sono tante le famiglie che si trovano a vivere lontane e sono numerosi i legami che devono imparare a sopravvivere alla distanza: in un mondo sempre più globale, spesso capita che persone a cui vogliamo bene vivano distanti da noi.
Ecco perché diventa fondamentale trovare il modo per riuscire a restare in contatto con amici e familiari che abitano in altri Paesi e scoprire quali sono gli strumenti che aiutano a mantenere stretti i rapporti.
Quali stratagemmi utilizzare per riuscire a trovare il modo di comunicare con chi abita lontano? Ancora oggi, sicuramente, il telefono rappresenta il mezzo più utilizzato per accorciare le distanze: semplice da usare, è uno strumento che fa parte della vita quotidiana di ognuno di noi.
Se però telefonare a un amico che si trova in un’altra zona della città è un’azione che compiamo ogni giorno, altra cosa è mettersi in contatto con un parente che vive dall’altra parte del mondo. Quando si deve telefonare a qualcuno che è molto lontano, in un altro Paese e magari in un altro continente, può capitare di farsi qualche domanda. Bisogna usare un prefisso internazionale? Di quali cifre è composto? Quando lo si deve digitare?
Niente paura, la risposta a queste domande è più semplice di quanto si pensi: basta conoscere i piccoli segreti dei prefissi telefonici internazionali, quei codici di ingresso che consentono alla nostra voce di percorrere migliaia di chilometri ed entrare in case lontane.
In questo articolo scopriremo insieme:
- cosa sono e a cosa servono i prefissi internazionali
- come si compone in maniera corretta un numero internazionale
- quali sono i prefissi dei Paesi più comuni
- qualche consiglio pratico per evitare costi eccessivi
Cos’è un prefisso telefonico internazionale?
C’è stato un tempo – e forse qualcuno lo ricorderà – in cui non era necessario digitare il prefisso quando si chiamava un numero di rete fissa nella stessa città. In altre parole, chi usava un telefono fisso per chiamare da Milano un numero di Milano doveva solo digitare il numero della persona con cui voleva parlare; se invece da Milano si voleva chiamare un numero di un’altra città, ad esempio di un’utenza di Roma, ecco che allora era necessario far precedere il numero dal prefisso che identificava quella città.
Questo esempio evidenzia come ogni distretto telefonico avesse un prefisso che serviva a identificarlo e a renderlo raggiungibile da tutti coloro che si trovavano in una diversa area geografica. Ed è proprio la stessa cosa che succede, oggi, quando si deve chiamare un’utenza che è registrata in un Paese diverso rispetto a quello in cui ci si trova.
Ogni Paese, infatti, ha un codice numerico univoco che lo identifica nelle comunicazioni telefoniche, proprio come ogni persona ha un proprio numero di passaporto. Questo codice viene chiamato prefisso internazionale; per chi ama l’inglese, è il Country Code.
Lo si può immaginare come una sorta di codice postale per le telefonate: serve a dare informazioni alla rete per indirizzare e instradare la chiamata verso il giusto destinatario. Senza di esso, la telefonata non saprebbe dove andare e rischierebbe di perdersi.
Facciamo un semplice esempio: se ti trovi all’estero e chiami un numero italiano, devi comporre il prefisso +39 prima del numero locale. Se invece vuoi chiamare, per esempio, la Francia, dovrai usare il codice +33, per la Germania quello da selezionare è il prefisso +49.
Si tratta di codici che sono stati stabiliti e gestiti dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) (in inglese), un’agenzia delle Nazioni Unite che coordina le reti e i servizi di telecomunicazioni a livello globale.
Un dettaglio importante, ed è probabile che ti sia chiesto che cosa rappresenti, è il + che si vede davanti alle cifre che compongono ogni prefisso. Si tratta del codice di uscita internazionale, che varia da Paese a Paese. Per fare qualche esempio: in Italia e in molti stati europei è 00, negli Stati Uniti e in Canada è 011.
Usare il + è il modo attraverso il quale il telefono riconosce che vuoi effettuare una chiamata internazionale; tutto quello che gli serve è sapere il codice del Paese per indirizzare la chiamata e il numero di telefono per raggiungere la persona che stai cercando.
Come si compone un numero di telefono internazionale?
Sono tre i passaggi da seguire per capire come comporre un numero di telefono per fare una chiamata internazionale; vediamoli ora insieme uno per uno.
1) Si comincia con il codice di uscita, che è il numero che indica al tuo operatore che vuoi fare una chiamata internazionale. Dall’Italia il codice è 00; dagli USA e dal Canada, come abbiamo visto, è 011.
Un consiglio perfetto per rendere tutto semplice: se non riesci a ricordarti quale sia il codice giusto, se hai sempre dubbi e se non vuoi fare errori, puoi usare il simbolo +. È accettato ovunque e funziona sempre.
2) Poi, devi far seguire il codice del Paese di destinazione in cui vuoi far arrivare la tua chiamata. È il codice numerico che identifica il Paese in cui si trova la persona che vuoi contattare. Si tratta di un codice univoco, ogni Paese ha il suo: proprio come il numero di un documento personale, non può esistere lo stesso codice di destinazione per due Paesi.
Vediamone di seguito alcuni; se prosegui poi con la lettura dell’articolo, ne troverai molti fra i più comuni.
Il codice dell’Italia, per esempio, è +39, quello degli Stati Uniti +1, mentre se si vuole entrare in contatto con il Regno Unito è +44.
3) Infine, bisogna digitare il numero locale, ovvero quello della persona che si vuole chiamare. Ci sono alcuni casi, come per esempio i numeri del Regno Unito, in cui bisogna avere una piccola accortezza ulteriore: è necessario infatti togliere lo 0 iniziale quando è presente nel prefisso locale. In altri Paesi, come per esempio l’Italia, il prefisso va invece mantenuto.
Facciamo ora un esempio che ci aiuti a ricapitolare quanto abbiamo appena detto. Immaginiamo di voler chiamare un numero di New York quando ci troviamo negli Stati Uniti. Dobbiamo inserire il +, che rappresenta il codice di uscita; deve poi seguire il prefisso del Paese, in questo caso 1, e poi si conclude con il numero della persona che vogliamo raggiungere: il formato sarà quindi, per esempio, +1 212 555 1234.
Dove posso trovare i prefissi telefonici internazionali più comuni?
Ora che abbiamo visto insieme come si compone un numero di telefono internazionale, siamo certi che tu abbia una domanda: dove posso trovare il prefisso internazionale che mi serve per contattare una persona che si trova in uno specifico Paese?
È molto semplice, devi conoscere quel prefisso internazionale. E, per renderti tutto più semplice, di seguito trovi una lista deii prefissi più utili per chi vive in Italia, dove ci sono grandi comunità di immigrati che hanno mantenuto un forte legame con il proprio Paese di origine.
Ecco i prefissi di vari Paesi:
- Stati Uniti e Canada: +1
- Regno Unito: +44
- Francia: +33
- Germania: +49
- Spagna: +34
- Svizzera: +41
- Romania: +40
- Albania: +355
- Marocco: +212
- Filippine: +63
- India: +91
Se invece dovessi avere bisogno di chiamare una persona che si trova in un Paese che non è incluso in questa lista, puoi consultare la risorsa ufficiale dell’ITU (link in inglese) oppure cercare elenchi telefonici sui siti dei principali operatori di trasferimento di denaro e di comunicazioni internazionali, come Remitly.
Chiamate internazionali, come evitare costi elevati?
Come saprai, appoggiarsi agli operatori telefonici tradizionali per effettuare chiamate internazionali può risultare molto costoso. Per fortuna, oggi esistono numerose alternative che ci permettono di entrare in contatto telefonico con tutte le persone a cui vogliamo bene che si trovano lontane.
Vediamole insieme nel dettaglio
App di messaggistica
Applicazioni come WhatsApp, Telegram o Face Time consentono di effettuare chiamate e videochiamate gratuite, appoggiandosi alla connessione internet. Per quanto riguarda i costi, ci sono due possibilità: chi può appoggiarsi alla rete Wi-Fi non paga nulla, chi invece usa la rete dati consuma soltanto il traffico internet, secondo le condizioni previste dal proprio piano tariffario.
Piani tariffari specifici
Molti operatori telefonici conoscono bene questa necessità, fondamentale per tanti clienti, di restare vicini a persone che sono lontane e pertanto propongono dei pacchetti promozionali che sono pensati per chi effettua frequenti chiamate all’estero.
Si possono sottoscrivere abbonamenti che prevedono un minutaggio già incluso di chiamate verso alcuni Paesi specifici, che consente di avere dei costi più bassi rispetto alle tariffe standard.
App di chiamata online
Esistono infine servizi come Skype che permettono di chiamare numeri di rete fissa e mobile in tutto il mondo a tariffe ridotte. Sono particolarmente utili per coloro che hanno la necessità di entrare in contatto con persone che non utilizzano internet o app di messaggistica.
Un consiglio, qualsiasi sia la scelta che senti più vicina alle tue esigenze: confronta sempre le varie opzioni e scegli quella che senti più adatta a soddisfare i tuoi bisogni, a volte la soluzione è molto più semplice ed economica di quello che ti aspetti. Una semplice connessione internet potrebbe essere tutto ciò di cui hai bisogno per parlare con una persona cara che si trova dall’altra parte del mondo.
Conclusioni
Prendiamoci un momento per ripercorrere insieme quello che abbiamo visto nell’articolo.
Abbiamo scoperto di quali elementi si compone un prefisso internazionale e abbiamo compreso quali codici dobbiamo digitare per fare una chiamata internazionale a una persona che si trova in un altro Paese.
Abbiamo capito quali sono i tre elementi di cui si compone il numero che dobbiamo digitare per ogni chiamata internazionale e abbiamo scoperto come il simbolo + rappresenti la chiave per risolvere ogni dubbio.
Abbiamo dato indicazioni sui prefissi più comuni che servono per chiamare all’estero e abbiamo condiviso le istruzioni per trovare i prefissi di tutti i Paesi del mondo.
Infine, abbiamo identificato quali sono le modalità migliori per controllare e contenere i costi, che possono essere elevati, delle chiamate internazionali.
Ed ecco che, con qualche informazione e con qualche consiglio, chiamare le persone a cui vogliamo bene che si trovano in Paese lontano è ancora più semplice: perché noi di Remitly lo sappiamo bene, quanto è importante sentirsi vicini a chi è distante!
Domande frequenti
Ecco di seguito qualche altra piccola specifica per rispondere agli ultimi dubbi e incertezze sul tema dei prefissi telefonici internazionali.
Cosa indica il prefisso + che compare prima del prefisso internazionale?
Si tratta di un formato universale che sostituisce il codice di uscita in una chiamata internazionale; ha la stessa funzione dello 00 che si usa dall’Italia oppure dello 011 dagli Stati Uniti.
Rappresenta insomma il codice che indica che si vuole fare una chiamata verso un Paese diverso da quello in cui si trova: semplice e facile da ricordare, funziona sempre.
Bisogna togliere lo zero dal numero locale?
La risposta a questa domanda è: dipende. Per alcuni Paesi, come per il Regno Unito, è necessario rimuovere lo 0 con cui inizia il prefisso del numero fisso oppure il numero di cellulare. Per altri, come l’Italia, va mantenuto se fa parte del numero. Per sapere come fare in ogni occasione, il modo migliore è verificare le convenzioni specifiche di ogni Paese.
Si può chiamare gratis all’estero?
Assolutamente sì: esistono applicazioni che utilizzano la connessione internet per effettuare chiamate vocali o videochiamate. Appoggiandosi a una rete internet, non prevedono i costi di una chiamata internazionale standard.