Detrazioni fiscali per gli immigrati in Italia: aggiornamento 2024

Last updated on Agosto 24th, 2024 at 08:34 am

L’Italia, con la sua ricca cultura, i suoi paesaggi mozzafiato e la sua cucina davvero appetitosa, è una delle mete preferite dagli espatriati di tutto il mondo. In più, oltre al suo evidente fascino, il regime fiscale di questo Paese offre agli stranieri una serie di vantaggi.

Noi di Remitly sappiamo che vivere in un’altra Nazione può generare molte domande di carattere finanziario, pertanto, dalla consulenza bancaria ai suggerimenti  fiscali, trovi molte informazioni utili sul nostro blog. A questo punto, entriamo nel dettaglio delle detrazioni fiscali disponibili per gli stranieri che vivono in Italia.

Chi può beneficiare delle detrazioni IRPEF e di altri incentivi fiscali in Italia?

Il tuo status di residenza fiscale ha un grande impatto sugli incentivi fiscali a cui hai diritto:

  • I non residenti, compresi generalmente coloro che trascorrono meno di 183 giorni all’anno in Italia, non devono pagare le tasse su eventuali redditi realizzati al di fuori dal territorio italiano: ciò che significa che evitano la doppia tassazione
  • Nell’ambito di un regime fiscale speciale, gli espatriati che si sono trasferiti in Italia tra il 2019 e il 2023 (i cosiddetti impatriati) hanno avuto diritto a una generosa esenzione fiscale, con un imposrto compreso tra il 70% e il 90% del loro reddito personale esente da imposta per i primi cinque anni, a seconda del comune di appartenenza
  • Secondo le nuove regole del Regime degli impatriati (o “lavoratori impatriati”), gli espatriati che diventano residenti fiscali italiani nel 2024 pagano le tasse per i primi cinque anni solo sul 50% del loro reddito imponibile
  • Il regime fiscale forfettario del 7% destinato ai pensionati consente ai titolari di una pensione estera di trasferire la propria residenza fiscale in specifici comuni dell’Italia meridionale (comuni con meno di 20.000 abitanti in Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise o Puglia ). In questo modo, i beneficiari versano un’aliquota fiscale di appena il 7% su tutti i redditi esteri, anziché pagare l’aliquota progressiva dell’IRPEF

Agevolazioni fiscali per i lavoratori dipendenti e autonomi stranieri in Italia

Nell’ambito del regime fiscale italiano, l’INPS (Istituto Italiano della Previdenza Sociale) offre diverse agevolazioni fiscali per i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi, i pensionati e coloro che hanno familiari a carico.

Ecco un elenco delle detrazioni più comuni che puoi richiedere:

  • Contributi previdenziali e pensionistici: i versamenti obbligatori al Governo italiano durante l’anno fiscale in corso sono interamente deducibili
  • Spese aziendali: le spese relative all’attività lavorativa possono essere riportate nella dichiarazione dei redditi. Se sei un lavoratore autonomo, presentare la dichiarazione IVA potrebbe comportare un rimborso parziale di questa imposta versata durante l’anno
  • Spese mediche: le spese mediche effettuate in territorio italiano vengono automaticamente detratte
  • Le spese per l’istruzione, comprese le tasse per l’istruzione primaria e universitaria, sono deducibili fino a un determinato importo
  • Sono previsti detrazioni e benefici per i familiari a carico, compresi il coniuge e i figli, con importi massimi variabili in base all’età della persona a carico e al reddito totale. La Legge di Bilancio 2024 ha innalzato a 2.000 € la soglia di reddito non imponibile per chi ha figli a carico
  • Detrazioni per l’alloggio: includono interessi ipotecari per immobili residenziali primari, detrazioni specifiche per l’affitto e vari bonus per le ristrutturazioni immobiliari come, ad esempio, l’installazione dei pannelli solari e il miglioramento dell’isolamento termico, a patto che tu sia proprietario di un immobile
  • Contributi di beneficenza: le donazioni a un ente di beneficenza, a un’organizzazione senza scopo di lucro o a un’istituzione religiosa sono spese deducibili dalle tasse
Money,Coins,Smartphone and receipt on wooden table

Come posso richiedere le detrazioni fiscali da straniero in Italia?

La richiesta delle detrazioni fiscali in Italia viene semplificata grazie al modulo precompilato disponibile online, fornito dall’Agenzia delle Entrate. Questo modulo semplifica il processo di presentazione della dichiarazione fiscale, includendo potenziali detrazioni ed esenzioni di cui si ha diritto ai sensi del codice fiscale italiano.

Scadenze principali per richiedere le detrazioni in Italia

Rispettare le scadenze per presentare la dichiarazione dei redditi in Italia è fondamentale per evitare le sanzioni previste in caso inadempimento dei termini. Ecco le date che devi conoscere:

  • Modello 730: In caso lo si invii online, il termine ultimo per la sua presentazione è il 30 settembre dell’anno successivo all’anno fiscale
  • Modello Redditi PF: il termine ultimo per la sua presentazione è il 15 ottobre dell’anno successivo all’anno fiscale. Se lo inoltri per posta, devi inviare il formato cartaceo tra il 2 maggio e il 30 giugno
  • Non residenti all’estero: i non residenti che sono all’estero al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi e che non riescono ad inviarla in formato elettronico hanno tempo fino al 30 novembre dell’anno successivo all’anno fiscale per inviare il modello Redditi PF tramite posta raccomandata o mezzo equivalente

Consigli per massimizzare le detrazioni fiscali in Italia

Ecco alcuni consigli per sfruttare al massimo le detrazioni fiscali:

  • Tieniti informato su tutti i possibili vantaggi fiscali e sulle strategie di detrazione
  • Controlla regolarmente gli ultimi aggiornamenti del regime fiscale per essere a conoscenza di tutti i suggerimenti per risparmiare sulle imposte
  • Organizza e conserva durante l’intero anno fiscale tutta la documentazione necessaria a supporto delle tue richieste
  • Pianificare in anticipo può aiutarti a sfruttare appieno i benefici fiscali disponibili, ottimizzando le detrazioni tributarie e riducendo potenzialmente la tua intera responsabilità fiscale

Errori comuni da evitare quando si richiedono le detrazioni fiscali

Uno degli errori più comuni nella presentazione della dichiarazione dei redditi in Italia è il mancato rispetto delle scadenze, cosa che può comportare delle sanzioni. Un altro errore comune è l’inserimento di informazioni errate nella dichiarazione fiscale, cosa che può attivare una verifica o può comportare il respingimento delle detrazioni valide

Dove ricevere assistenza per le detrazioni fiscali in Italia

Se hai bisogno di assistenza con la dichiarazione dei redditi, l’Italia mette a disposizione diverse risorse:

  • Consulenti fiscali e professionisti qualificati possono fornire una consulenza personalizzata adatta alle tue circostanze specifiche
  • Il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate contiene informazioni dettagliate su tutte le questioni fiscali
  • Sono prontamente disponibili linee governative di assistenza e risorse di supporto fiscale online per offrire aiuto e rispondere a domande sul processo fiscale. Chiama l’Agenzia delle Entrate dall’Italia al numero 800 90 96 96 (numero verde da telefono fisso) o 06 97617689 (da cellulare), oppure +39 06 96668907 dall’estero

Conoscere il sistema fiscale italiano

Il Governo italiano utilizza un sistema di imposta progressiva sul reddito delle persone fisiche noto come IRPEF. Ciò significa che l’aliquota dell’imposta sul reddito dipende dal reddito totale da lavoro dipendente (23% sui primi 28.000 €; 35% tra i  28.000 e i 50.000 € e 43% oltre i 50.000 €, tutto a partire dal 2024).

In generale, i cittadini UE e i residenti fiscali extra-UE in Italia sono soggetti alle stesse normative tributarie e ai medesimi benefici destinati ai cittadini italiani.

In Italia sono previste diverse detrazioni fiscali per gli immigrati. In caso di dubbi, contatta le autorità fiscali competenti o consulta un consulente fiscale per ricevere assistenza.

FAQ

Quali sono i criteri per avere diritto alle detrazioni fiscali in Italia?

L’idoneità alle detrazioni fiscali varia, tuttavia le norme fiscali italiane generalmente prevedono che sia i residenti che i non residenti possano richiedere le detrazioni. Ciò include non solo i cittadini dell’UE e dei Paesi extra-UE, ma anche i cittadini italiani che vivono all’estero e che vengono considerati fiscalmente non residenti. In questo caso, devono iscriversi all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero), ovvero all’anagrafe degli italiani residenti all’estero.

Come posso detrarre dalle imposte le spese per l’istruzione?

Puoi richiedere le detrazioni fiscali per l’istruzione dei figli a carico inserendo nella dichiarazione dei redditi le ricevute del pagamento delle tasse universitarie nella sezione delle spese per l’istruzione.

Quali documenti mi servono per richiedere le detrazioni sanitarie?

In genere, i documenti necessari per le detrazioni sanitarie comprendono le fatture mediche e le relative ricevute di pagamento che devi allegare alla dichiarazione dei redditi.

Qual è la scadenza per presentare le detrazioni fiscali in Italia?

Se presenti la dichiarazione dei redditi online, la scadenza è il 15 ottobre, altrimenti, se invii tutto in formato cartaceo, il termine ultimo è il 30 giugno.

Posso detrarre dalle mie imposte le spese sostenute per lavorare da casa?

Sì, sono previste detrazioni per l’home office per i contribuenti che lavorano da casa. Naturalmente, devi produrre la documentazione necessaria per richiedere il rimborso delle spese d’ufficio per il periodo fiscale valido.

Quali sono gli errori più comuni da evitare quando si richiedono le detrazioni fiscali?

Gli errori più comuni includono le dichiarazioni inesatte, le dichiarazioni tardive e la documentazione inadeguata. Ricordati di verificare anche se il tuo Paese d’origine ha un trattato fiscale con l’Italia, che può aiutarti a ridurre il tuo reddito imponibile.

Posso presentare la mia dichiarazione dei redditi italiana in inglese?

No, i modelli sono disponibili solo in italiano, anche se alcune risorse e varie informazioni le trovi anche in inglese.

Devo dichiarare i redditi percepiti in altri Paesi?

Sì, devi dichiarare tutti i proventi, anche se solo i redditi di origine italiana sono soggetti a tassazione.

Per saperne di più: