Detrazioni fiscali per gli immigrati in Spagna: una guida semplice a un sistema complesso

Last updated on Agosto 24th, 2024 at 08:34 am

Noi di Remitly siamo grandi fan della Spagna, ma le autorità fiscali di questo Paese non rendono le cose semplici, soprattutto agli espatriati. Infatti, il sistema fiscale spagnolo per il pagamento degli impuestos è così complesso che esiste una professione unica, detta gestoría, dedicata a gestire l’attività economica dei contribuenti.

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Tipologie di tassazione in Spagna

In Spagna, l’imposta sul reddito non è ripartita solo tra il Governo nazionale e le comunità autonome, ma è divisa anche tra reddito generale e reddito da risparmio.

Inoltre, i sistemi fiscali cambiano da un territorio all’altro: ad esempio, l’aliquota fiscale di base a Madrid potrebbe non essere la stessa di Valencia. Le responsabilità fiscali dipendono anche dal fatto che tu sia un cittadino dell’Unione Europea e, ad esempio, se sei sposato, single o convivente.

Chi può usufruire delle detrazioni fiscali in Spagna?

Dipende, ma ci sono alcuni principi fondamentali, pertanto sei considerato residente fiscale se:

  • nell’ultimo anno hai trascorso in totale 183 giorni, o anche di più, in Spagna
  • i tuoi interessi familiari o lavorativi sono in Spagna

In generale, le detrazioni personali di base per i contribuenti residenti in Spagna sono:

  • 5.550 € per tutti gli under 65
  • 6.700 € da 65 anni
  • 8.100 € da 75 anni

Se il tuo reddito è inferiore a 8.000 € e con te convivono i tuoi figli (fino a 25 anni), puoi richiedere anche un’indennità di:

  • 2.400 € per il primo figlio
  • 2.700 € per il secondo
  • 4.000 € per il terzo
  • 4.500 € per il quarto
  • e altri € 2.800 per ogni figlio di età inferiore ai 3 anni

Se con te vive un genitore anziano o un nonno e sempre a patto che tu guadagni meno di 8.000 €, puoi richiedere alcune detrazioni aggiuntive come segue:

  •  1.250 € se hanno più di 65 anni
  • 2.550 € se hanno più di 75 anni

Altre detrazioni fiscali comunemente disponibili in Spagna

Se risiedi in Spagna a fini fiscali, puoi richiedere altre detrazioni dalle tasse personali e/o professionali per:
•contributi pensionistici

  • ristrutturazione immobiliare
  • donazioni di beneficenza
  • spese professionali, se sei un lavoratore autonomo

Oltre a quelle elencate sopra, sono previste anche altre detrazioni personali, come alcune spese molto specifiche correlate all’occupazione dei lavoratori dipendenti, o le detrazioni IVA per il leasing dei veicoli utilizzati per lavoro, ma tali deduzioni cambiano molto da persona a persona. Inoltre, la Spagna ha stipulato con molti Paesi degli accordi per evitare la doppia tassazione, pertanto non dovresti versare le imposte due volte sullo stesso reddito.

Come richiedere le detrazioni fiscali in Spagna

Prima di fare qualsiasi cosa, devi richiedere un NIE, ovvero  un numero di previdenza sociale destinato ai titolari di permesso di soggiorno spagnolo per stranieri. Puoi farlo entro 30 giorni dal tuo arrivo presso:
• l’ufficio consolare del tuo Paese d’origine prima di trasferirti

  • la stazione di polizia locale
  • l’ufficio di cambio in Spagna

Anche questo può essere complesso, dato che ci sono diversi moduli, o modelos, da compilare e documenti da presentare a seconda che tu:
• provenga dall’UE o meno

  • lavori o studi in Spagna
  • voglia rimanere per più o meno di sei mesi

Per ottenere il tuo NIE, valuta la possibilità di avvalerti di un avvocato o di un fornitore di servizi di terze parti.

Cos’è una gestoría e a cosa serve?

La gestoría è praticamente esclusiva della Spagna. In ogni città o paese, trovi uffici in cui professionisti altamente qualificati aiutano le persone a gestire tutte le questioni amministrative personali come, ad esempio, le imposte, l’acquisto di una proprietà, l’ottenimento di un NIE o l’apertura di un conto bancario.

Molti espatriati, liberi professionisti e titolari di visto per nomadi digitali si rivolgono ad una gestoría per gestire la dichiarazione dei redditi, quindi vale sicuramente la pena prenderla in considerazione.

Autoliquidazione fiscale in Spagna

Se decidi di presentarla tu stesso, la dichiarazione annuale dei redditi è nota  come Renta. Puoi presentare la tua Renta online all’Agenzia delle Entrate spagnola, ma, per prevenire i furti di identità, prima ti serve un certificato di identificazione digitale.

Principali scadenze fiscali in Spagna

In Spagna, l’imposta sul reddito delle persone fisiche si chiama IRPF e l’anno fiscale segue l’anno solare. Di norma, le dichiarazioni dei redditi devono essere presentate e pagate tra l’11 aprile e il 30 giugno dell’anno successivo a quello fiscale.

Consigli per massimizzare le detrazioni fiscali

Per massimizzare le detrazioni fiscali in Spagna, puoi avvalerti di una gestoría o di un avvocato specializzato in diritto tributario, dal momento che loro conoscono bene le leggi, i benefici fiscali e le detrazioni.

Gli imprenditori che hanno fondato una startup innovativa, ad esempio, possono beneficiare per i primi quattro anni di determinate aliquote d’imposta ridotte sulle società, a seconda del tipo di attività intrapresa.

Errori comuni da evitare nella tassazione spagnola

Un errore che un espatriato può commettere come contribuente in Spagna è quello di presentare la dichiarazione dei redditi in ritardo, soprattutto se gestisce personalmente i propri obblighi fiscali. Un altro errore è non presentare affatto la dichiarazione fiscale. Durante il primo anno di soggiorno, tutti i residenti spagnoli devono presentare la dichiarazione dei redditi, anche se la loro responsabilità fiscale è pari a zero. La presentazione tardiva della dichiarazione dei redditi o la sua mancata consegna possono comportare delle sanzioni. Se commetti un errore, sul sito web del Governo spagnolo c’è una pagina su cosa fare.

Qual è la conclusione? Provaci, ma chiedi aiuto a un professionista

Non lasciarti scoraggiare nel vivere e lavorare in Spagna dal complesso regime fiscale di questo Paese. Una gestoría o un avvocato tributario, molti dei quali peraltro parlano l’inglese, possono consigliarti sul diritto tributario, dal momento che ti offrono consulenza in materia di imposte sulla proprietà, imposte di successione, imposte sulle plusvalenze, imposte sul patrimonio e, se fondi una società spagnola, persino sulle imposte sui redditi d’impresa.

Le autorità fiscali in Spagna sono note come Agencia Tributaria. Trovi molte informazioni disponibili sul loro sito web, in una pagina dedicata alle questioni relative all’imposta sul reddito dei non residenti. In questo registro centrale puoi anche trovare una gestoría locale ovunque tu sia in Spagna.

FAQ

Quali sono i criteri di idoneità per beneficiare delle detrazioni fiscali in Spagna?

Dipende dalla tua situazione personale e differisce tra residenti e non residenti. Una gestoría può consigliarti sulla tua specifica idoneità alle detrazioni fiscali.

Posso presentare la mia dichiarazione dei redditi spagnola in inglese?

L’ufficio delle imposte spagnolo, l’Agencia Tributaria, ha tutte le sue pagine importanti disponibili in inglese. Quindi, se hai un NIE e un certificato di identità digitale, sì, puoi farlo.

Devo dichiarare i redditi che ho percepito in altri Paesi?

Sì, ma la Spagna ha stipulato con molti Paesi dei trattati contro la doppia tassazione, proprio per evitare di tassarti due volte sullo stesso reddito. Tuttavia, se possiedi immobili all’estero, devi almeno comunicarlo alle autorità fiscali.

Qual è il termine ultimo per presentare la dichiarazione dei redditi in Spagna?

La dichiarazione fiscale si chiama Renta, mentre le date importanti per presentarla e per versare le imposte sono generalmente comprese tra l’11 aprile e il 30 giugno. Tieni presente che, in caso di ritardo, sono previste delle sanzioni.

Posso chiedere il rimborso delle spese del lavoro da casa sulle mie imposte in Spagna?

In linea generale, sì. Per i lavoratori autonomi è possibile richiedere il rimborso di alcune spese per il lavoro da casa su beni destinati esclusivamente all’uso professionale.

Ho sentito parlare della legge Beckham in Spagna. Di cosa si tratta?

Questa legge prende il nome dal famoso calciatore britannico ed è uno speciale regime fiscale che mira ad attirare lavoratori stranieri qualificati in Spagna. Questa normativa permette ai lavoratori provenienti dall’estero di essere tassati per sei anni come se fossero non residenti, applicando un’aliquota fissa sul reddito spagnolo e un’aliquota fiscale progressiva sul reddito mondiale.

Per saperne di più: