L’Italia, con la sua ricca storia culturale, il clima mediterraneo e la deliziosa cucina, è una destinazione sempre popolare per i visitatori stranieri. Che si tratti di una vacanza o di un soggiorno più lungo, non c’è da stupirsi che questo Paese sia così attraente. Inoltre, l’Italia ha un’economia diversificata che offre diverse opportunità di reddito in vari settori.
I non residenti che percepiscono un reddito da fonti italiane devono presentare la dichiarazione fiscale annuale, a seconda delle loro situazioni specifiche. Dichiarare il tuo reddito alle autorità fiscali italiane è un processo che prevede diversi passaggi e il rispetto delle normative vigenti in materia.
A tal proposito, noi di Remitly abbiamo raccolto le informazioni che seguono per aiutarti a presentare la dichiarazione dei redditi da non residente, inoltre spieghiamo chi deve presentarla, quali documenti ti servono, quando presentare la dichiarazione fiscale e come farlo. Tutto questo può aiutarti a rispettare le regole ed evitare sanzioni.
Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi in Italia?
In Italia, la denominazione ufficiale dell’imposta sul reddito è “imposta sul reddito delle persone fisiche” (IRPEF). Se percepisci dei proventi in Italia, ma non ci vivi a tempo pieno, organizzati per presentare una dichiarazione dei redditi personali.
Se non lavori per un’azienda o per un datore di lavoro italiani che trattengono automaticamente l’imposta sul reddito, allora devi presentare la dichiarazione fiscale. L’Agenzia delle Entrate precisa che sono soggette ad IRPEF le seguenti tipologie di reddito:
- Reddito d’impresa
- Reddito da lavoro autonomo
- Reddito da locazione di edifici e terreni
- Pensioni o reddito da pensione
- Investimenti finanziari o plusvalenze
- Entrate varie
Secondo la normativa fiscale italiana, i non residenti sono tassati solo sul reddito generato in Italia. Questa distinzione con l’obbligo di imposta sul reddito italiano dipende da quanto tempo risiedi nel Paese.
Il Governo italiano ti dichiara residente fiscale solo dopo che sei stato in Italia per oltre 183 giorni in un anno solare. In tal caso, che tu sia cittadino europeo o extra-UE, i residenti fiscali italiani devono versare anche i contributi previdenziali.
Quali documenti ti servono per presentare la dichiarazione dei redditi da non residente in Italia?
Spesso i non residenti in Italia presentano la dichiarazione dei redditi utilizzando il modello Redditi PF Se prevedi di ricevere un rimborso, puoi utilizzare i tuoi profitti indicati in questo modulo per passare al prossimo anno fiscale.
Quando presenti la dichiarazione IRPEF in Italia, i documenti aiutano a dimostrare la tua conformità con il sistema fiscale. Ecco un breve elenco di ciò di cui i non residenti hanno bisogno per presentare la dichiarazione dei redditi:
- Prova di identificazione: passaporto o carta d’identità italiana
- Codice fiscale: assicurati di avere il tuo codice fiscale italiano
- Documentazione del reddito: in questo caso, i documenti dipendono dalla tua situazione. Ciò significa che, se sei un nomade digitale in Italia o un lavoratore autonomo, vanno bene buste paga e contratti di lavoro. Pertanto, porta con te la tua partita IVA e i documenti di registrazione. Per quanto concerne i redditi immobiliari, sono sufficienti i contratti di affitto. Ai pensionati, invece, occorrono gli estratti conto pensionistici, mentre gli investitori hanno bisogno degli estratti conto o dei certificati di reddito
- Modulo per la dichiarazione dei redditi: si tratta del modello Redditi PF compilato
- Prova di residenza all’estero: ai fini fiscali dei non residenti, è necessario dimostrare la propria residenza al di fuori dell’Italia. Per ottenere tale prova, è possibile utilizzare una bolletta, un contratto di locazione o una dichiarazione dei redditi estera
- Prova del reddito di origine italiana: non dimenticare di indicare delle brevi registrazioni inerenti il tuo reddito di origine italiana
- Detrazioni: porta con te tutte le ricevute o la documentazione per le spese detraibili
- Informazioni sul conto bancario: che tu voglia un rimborso o voglia effettuare un pagamento, devi conoscere i tuoi dati bancari
- Dichiarazioni dei redditi pregresse: se hai già presentato delle dichiarazioni fiscali in Italia, non sarebbe male averne le copie
- Accordi contro la doppia tassazione: se l’Italia ha stipulato con il tuo Paese di residenza un accordo contro la doppia tassazione o un trattato fiscale, potresti avere diritto a richiedere degli sgravi fiscali. Qualsiasi documentazione pertinente è utile per la tua dichiarazione dei redditi italiana, soprattutto per evitare la doppia tassazione. Clicca qui per verificare se l’Italia ha un trattato fiscale con il tuo Paese d’origine.
Come si ottiene il codice fiscale italiano?
L’iter per ottenere il codice fiscale è semplice e le modalità per richiederlo sono molteplici:
- Presenta domanda di persona presso qualsiasi ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate. Porta con te il passaporto e il modulo di richiesta compilato (modulo AA4/8)
- Se non sei in Italia, puoi ottenere il codice fiscale tramite un consolato italiano nel tuo Paese presentando il tuo passaporto e il modulo di richiesta. Il consolato invia la tua domanda all’Agenzia delle Entrate e tu ricevi il codice via posta o tramite email
- Alcuni consolati ti permettono di richiedere il codice fiscale via web o per posta. Per maggiori informazioni, fai una verifica con il consolato italiano del tuo Paese
Come si può presentare la dichiarazione dei redditi in Italia?
Un’opzione che hai per presentare la dichiarazione dei redditi italiana è quella di inviare il modello Redditi PF via web. Puoi farlo tramite il portale fiscale online dell’Agenzia delle Entrate, altrimenti vi sono altre opzioni tra cui gli intermediari autorizzati o l’invio di copie cartacee tramite posta.
Quali sono le principali scadenze fiscali in Italia?
Se presenti il modello Redditi PF in formato elettronico o tramite intermediario, la scadenza è il 15 ottobre dell’anno fiscale successivo. Invece, se sei all’estero e non puoi inviare il modello via web, hai tempo fino al 30 novembre per spedirlo tramite raccomandata.
In Italia sono previste sanzioni per chi presenta tardivamente la dichiarazione dei redditi?
Per evitare possibili multe, cerca di presentare in tempo la dichiarazione dei redditi. In caso contrario, l’importo della sanzione dipende da quanto tempo è trascorso dal termine previsto. Secondo la normativa fiscale italiana, la gamma delle sanzioni per tardiva presentazione prevede:
- Entro i primi 90 giorni dalla scadenza: la sanzione va da 250 a 2.000 €
- Dopo 90 giorni: la sanzione potrebbe essere compresa tra il 120% e il 240% dell’imposta non pagata, con una multa minima di 250 €
Quali sono le aliquote e le detrazioni fiscali per i non residenti in Italia?
L’Italia applica aliquote fiscali progressive dell’imposta sul reddito sia ai residenti che ai non residenti. Per il 2024 sono vigenti le seguenti aliquote:
- Fino a 28.000 €: 23%
- da 28.001 a 50.000 €: 35%
- Oltre 50.000 €: 43%
Nonostante la prassi burocratica, in Italia sono previste diverse detrazioni fiscali, pertanto i contribuenti riducono la propria responsabilità fiscale con le seguenti spese:
- Spese sanitarie: comprendono i costi per cure mediche, interventi chirurgici, cure dentistiche e farmaci da prescrizione. Inoltre, sono deducibili eventuali spese per attrezzature mediche, come sedie a rotelle o apparecchi acustici, e i pagamenti del premio dell’assicurazione sanitaria
- Spese pensionistiche: se contribuisci a un regime pensionistico italiano, potresti avere la possibilità di detrarre tali contributi fino a un certo limite
- Spese per l’istruzione: alcune tasse di università e scuole private sono spese valide per le detrazioni. A ciò si collegano i costi per i materiali didattici e i corsi, se legati alla formazione lavorativa o allo sviluppo professionale
- Spese aziendali: se sei un lavoratore autonomo, la compilazione della dichiarazione IVA potrebbe darti diritto a un rimborso parziale dell’imposta sui valori aggiunti (IVA) versata durante nel corso dell’anno
- Interessi ipotecari: gli interessi che paghi sul mutuo della tua residenza principale possono aiutarti a ridurre le tue responsabilità fiscali in Italia
- Contributi di beneficenza: come in altri Paesi, le donazioni a un ente di beneficenza, a un’organizzazione no-profit o a un’istituzione religiosa sono spese deducibili dalle imposte
- Premi assicurativi: comprendono l’assicurazione sulla vita, l’assicurazione contro gli infortuni e l’assicurazione per l’assistenza a lungo termine
- Spese per i familiari: l’Italia consente di detrarre i servizi di di babysitting e di assistenza all’infanzia. I costi per l’assistenza agli anziani sono ugualmente deducibili, a patto che l’assistito dipenda da te come contribuente
- Ristrutturazioni energetiche: per i contribuenti in Italia, l’installazione dei pannelli solari e il miglioramento dell’isolamento sono spese detraibili dalle tasse. Sono inclusi anche gli interventi di ristrutturazione e riparazione strutturale per migliorare l’efficienza energetica della tua casa
Quali sono gli errori più comuni da evitare con le imposte italiane?
Di seguito sono riportati alcuni errori più comuni commessi dai non residenti che presentano la dichiarazione dei redditi in Italia:
- Non dichiarare tutti i tuoi redditi italiani: assicurati di dichiararli tutti
- Non conoscere i trattati contro la doppia tassazione: per evitare di pagare imposte in eccesso, verifica i trattati contro la doppia tassazione stipulati tra l’Italia e il tuo Paese di origine
- Presentare la dichiarazione dei redditi in modo errato: una dichiarazione fiscale errata potrebbe comportare ritardi ed eventuali sanzioni. Prendi in considerazione la possibilità di avvalerti di un professionista che ti aiuti con la tua dichiarazione dei redditi
- Scadenze non rispettate: per evitare sanzioni, prendi nota delle scadenze e presenta la dichiarazione dei redditi in tempo
- Non richiedere le detrazioni disponibili: fai le tue ricerche per evitare di perdere qualche detrazione
Dove posso trovare assistenza per presentare la dichiarazione dei redditi da non residente in Italia?
- Consulta un professionista fiscale: in caso di dubbi, contatta un commercialista o un consulente fiscale che possano garantirti che l’intero processo proceda senza intoppi
- Agenzia delle Entrate: per avere informazioni dettagliate, visita il sito web ufficiale dell’Agenzia delle Entrate
- Contatta l’ambasciata del tuo Paese: l’ambasciata o il consolato del tuo Paese di origine potrebbero fornirti indicazioni più specifiche
- Numeri governativi di emergenza: chiama l’Agenzia delle Entrate dall’Italia all’800 90 96 96 (numero verde da un telefono fisso) o allo 06 97617689 (da cellulare), oppure +39 06 96668907 dall’estero. Per domande sulla previdenza sociale, puoi chiamare l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale dall’Italia all’803 164 (numero verde da un telefono fisso) o allo 06 164 164 (da cellulare)
- SPID: il Sistema Pubblico di Identità Digitale può disporre di risorse utili per le procedure online
Il processo di dichiarazione dei redditi in Italia prevede molteplici step e normative. Quindi, per ricevere assistenza o avere chiarimenti sulle tue esigenze specifiche, contatta per una consulenza i professionisti del diritto tributario italiano.
FAQ
Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi in Italia?
Se sei un non residente che percepisce un reddito in Italia, allora devi adempiere ai tuoi obblighi di contribuente nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. Il reddito imponibile in Italia deriva da:
- Business
- Lavoro autonomo
- Immobiliare
- Pensioni
- Investimenti
- Plusvalenze
- Fonti varie
Se non risiedi in Italia, quali documenti ti servono per presentare la dichiarazione dei redditi?
In qualità di non residente, per presentare la dichiarazione fiscale in Italia ti occorre quanto segue:
- Prova di identità
- Codice fiscale italiano
- Documentazione sul reddito
- Modulo fiscale Redditi PF compilato
- Prova di residenza all’estero
- Registrazione dei redditi in Italia, ove applicabile
- Ricevute o documentazione per le detrazioni, ove applicabile
- Copie delle dichiarazioni dei redditi pregresse, ove applicabile
- Prova di un accordo contro la doppia tassazione o di un regime fiscale speciale tra l’Italia e il tuo Paese di residenza, ove applicabile
- Dati del conto bancario
Come si ottiene il codice fiscale?
Presenta la domanda di persona presso qualsiasi ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate, oppure, se non sei in Italia, richiedilo tramite il consolato italiano del tuo Paese. Porta con te il passaporto e un modulo di richiesta compilato (modulo AA4/8). Alcuni consolati potrebbero anche consentirti di inoltrare la domanda online.
Come puoi presentare la dichiarazione dei redditi se non sei residente in Italia?
Un metodo è quello di inviare il modello Redditi PF in formato elettronico. Puoi farlo tramite il portale fiscale online dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, ci sono degli intermediari autorizzati, oppure è possibile inviare le copie cartacee tramite posta.
Qual è la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi come non residente in Italia?
Per il modello Redditi PF, la scadenza per la sua presentazione elettronica o tramite intermediario è il 15 ottobre dell’anno successivo, altrimenti, se spedisci la dichiarazione fiscale tramite posta raccomandata, il termine scade il 30 novembre.
Quali sono le sanzioni per chi presenta la dichiarazione dei redditi in ritardo?
In Italia, le sanzioni per la dichiarazione tardiva delle imposte dipendono dalla durata del ritardo. Infatti, se presenti la dichiarazione entro i primi 90 giorni dalla scadenza, la sanzione varia da 250 a 2.000 €. Dopo 90 giorni, la multa potrebbe essere compresa tra il 120% e il 240% dell’imposta non versata, con una sanzione minima di 250 €.
Quali aliquote e detrazioni fiscali si applicano ai non residenti in Italia?
L’Italia applica un’imposta progressiva sul reddito sia ai residenti che ai non residenti. Nel 2024 si applicano le seguenti aliquote di ritenuta fiscale:
- Fino a 28.000 €: 23%
- da 28.001 a 50.000 €: 35%
- Oltre 50.000 €: 43%
Come incentivi, l’Italia offre varie detrazioni fiscali per pagamenti e contributi. Ad esempio:
- Porzioni di spese mediche
- Alcune spese scolastiche
- Contributi pensionistici
- Interessi ipotecari sulla residenza principale
- Donazioni di beneficenza
- Premi assicurativi
- Spese per i familiari
- Ristrutturazioni energetiche
Quali sono gli errori più comuni da evitare quando si presenta la dichiarazione dei redditi in Italia da non residente?
Tra gli errori più comuni nella compilazione della dichiarazione dei redditi ci sono:
- Non dichiarare tutti i redditi o le attività finanziarie italiani
- Non essere a conoscenza di crediti d’imposta o trattati sulla doppia tassazione
- Presentare la dichiarazione dei redditi in modo errato
- Non rispettare le scadenze durante l’anno fiscale
- Non pagare l’imposta sul patrimonio o quella sulle società
- Non richiedere le detrazioni disponibili
Dove posso ricevere assistenza per la compilazione della dichiarazione dei redditi da non residente in Italia?
Per le tue imposte annuali italiane sui redditi puoi ricevere assistenza con le seguenti modalità:
- Contatta un consulente fiscale per ricevere assistenza per la tua dichiarazione dei redditi
- Visita il sito web dell’Agenzia delle Entrate
- Utilizza l’assistenza telefonica governativa
- Chiedi consiglio alla tua ambasciata o al tuo consolato
- Scopri lo SPID, il sistema pubblico di identità digitale italiano
Devo dichiarare i redditi provenienti da altri Paesi?
Sì, devi dichiarare tutte le entrate provenienti da fonti non italiane, anche se solo i redditi generati in Italia sono soggetti alla tassazione di questo Paese. I non residenti devono presentare una dichiarazione fiscale per qualsiasi reddito percepito da fonti italiane.
Posso presentare la dichiarazione dei redditi italiana in inglese?
No, non è possibile. In Italia la dichiarazione dei redditi deve essere compilata in italiano, dato che la modulistica e la documentazione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate non sono disponibili in altre lingue.